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Chiedere la concessione del bonus acqua o bonus idrico, bonus elettrico e bonus gas

Descrizione

Chiedere la concessione del bonus acqua o bonus idrico, bonus elettrico e bonus gas

Il bonus acqua o bonus idrico consiste in uno sconto sulla tariffa relativa al servizio di acquedotto per gli utenti domestici residenti in condizione di disagio economico e sociale. Consente di non pagare un quantitativo minimo di acqua a persona per anno. Tale quantitativo è stato fissato in 50 litri giorno a persona (18,25 m³ di acqua all'anno), corrispondenti al soddisfacimento dei bisogni essenziali.

Per ulteriori informazioni, consulta il sito di ARERA.

Il bonus elettrico è uno sconto sulla bolletta istituito dal Governo e reso operativo dalla Deliberazione dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas 06/07/2009, n. ARG/gas 88/09 per assicurare un risparmio sulla spesa per l'energia elettrica alle famiglie che ne hanno diritto.

I bonus sociali per disagio economico, tra cui quello elettrico, vengono riconosciuti automaticamente agli aventi diritto, dopo aver presentato la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU).

Il bonus elettrico per gravi condizioni di salute (disagio fisico) è una misura ulteriore, volta a ridurre la spesa sostenuta per la fornituradi energia elettrica dai nuclei familiari in cui è presente un componente che si trova in condizioni di disagio fisico. Viene attivato su domanda, ed è stato introdotto dalla normativa nazionale e successivamente attuato con provvedimenti di regolazione dell'Autorità.

Per ulteriori informazioni, consulta il portale SGATE e il sito di ARERA.

Il bonus gas è uno sconto sulla bolletta istituito dal Governo e reso operativo dalla Deliberazione dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas 06/07/2009, n. ARG/gas 88/09 per aiutare le famiglie numerose o in condizione di disagio economico (Decreto ministeriale 28/12/2007). Vale esclusivamente per il gas naturale distribuito a rete, quindi non per il gas in bombola o per il GPL.

Per ulteriori informazioni, consulta il portale SGATE e il sito di ARERA.

Approfondimenti

Il bonus acqua garantisce la fornitura gratuita di 18,25 m³ di acqua su base annua (pari a 50 litri/abitante/giorno) per ogni componente della famiglia anagrafica dell'utente. Il bonus garantirà, ad esempio, a una famiglia di quattro persone di non dover pagare 73 m³ di acqua all'anno.

La quantità dei 18,25 m³ di acqua è stata individuata dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 13/10/2016, come quella minima necessaria per assicurare il soddisfacimento dei bisogni fondamentali della persona.

Il valore del bonus idrico, a differenza del valore del bonus elettrico e gas, non è uguale per tutti gli utenti (perché la tariffe idriche non sono uniche a livello nazionale), e lo sconto sulla bolletta è diverso a seconda del territorio in cui si trova la fornitura. Dunque, per individuare quale sia il valore del bonus e, quindi, lo sconto applicato in bolletta, gli utenti potranno consultare il sito del proprio gestore e verificare quale sia la tariffa agevolata del servizio di acquedotto, quali siano le tariffe di fognatura e depurazione applicate e calcolare l'importo del bonus acqua, a cui hanno diritto, moltiplicando 18,25 m³ per il numero di componenti della famiglia anagrafica e per la somma delle seguenti tariffe:

  • tariffa agevolata determinata per la quota variabile del corrispettivo di acquedotto
  • tariffa di fognatura individuata per la quota variabile del corrispettivo di fognatura
  • tariffa di depurazione individuata per la quota variabile del corrispettivo di depurazione.

In alternativa è possibile contattare il call center dello sportello per il consumatore (numero verde 800 166 654), che potrà fornire assistenza nella verifica della correttezza dello sconto applicato.

Dal 1° gennaio 2021 i bonus sociali per disagio economico saranno riconosciuti automaticamente ai cittadini e nuclei familiari che ne hanno diritto, senza che questi debbano presentare domanda (Decreto legge 26/10/2019, n. 124). 

Per ulteriori informazioni, consulta il sito di ARERA.

Il valore del bonus dipende dal numero di componenti della famiglia anagrafica ed è aggiornato annualmente.

Per conoscere il valore relativo all'anno corrente consulta il sito di ARERA.

Il valore del bonus per disagio fisico è articolato in tre livelli che dipendono da: potenza contrattuale, apparecchiature elettromedicali salvavita utilizzate e tempo giornaliero di utilizzo.

Per conoscere il valore relativo all'anno corrente consulta il sito di ARERA.

La domanda va presentata presso il Comune di residenza del titolare della fornitura elettrica (anche se diverso dal malato) utilizzando gli appositi moduli o presso un altro ente designato dal Comune (CAF, comunità montane).

Per avere accesso al bonus, il cliente deve essere in possesso di:

  • un certificato che attesti:
    • la situazione di grave condizione di salute
    • la necessità di utilizzare le apparecchiature elettromedicali per supporto vitale
    • il tipo di apparecchiatura utilizzata e le ore di utilizzo giornaliero
    • l'indirizzo presso il quale l'apparecchiatura è installata.
  • il documento di identità e il codice fiscale del richiedente e del malato se diverso dal richiedente
  • il modulo B compilato (disponibile sul sito di ARERA).

É inoltre necessario avere a disposizione alcune informazioni reperibili in bolletta o nel contratto di fornitura:

  • codice POD (identificativo del punto di consegna dell'energia). Il codice POD, è un codice composto da lettere e numeri, che inizia con IT e identifica in modo certo il punto fisico in cui l'energia viene consegnata dal fornitore e prelevata dal cliente finale. Il codice non cambia anche se si cambia fornitore
  • la potenza impegnata o disponibile della fornitura.

Per la richiesta del bonus, non è possibile utilizzare altre forme di certificazione delle situazioni invalidanti, quali ad esempio i certificati di invalidità civile.

Per ottenere il bonus non è richiesta la presentazione dell'ISEE: per queste situazioni viene concesso indipendentemente dalla fascia di reddito del richiedente.

Per ulteriori informazioni, consulta il sito di ARERA.

Gli importi previsti sono differenziati rispetto alla categoria d'uso associata alla fornitura di gas, alla zona climatica di appartenenza del punto di fornitura e al numero di componenti della famiglia anagrafica (persone legate da vincoli di matrimonio, parentela, affinità, adozione, tutela o da vincoli affettivi, coabitanti e aventi la medesima residenza).

Il valore del bonus è aggiornato annualmente entro il 31 dicembre dell'anno precedente.

Per conoscere il valore relativo all'anno corrente consulta il sito di ARERA.

Requisiti

Le condizioni necessarie per avere diritto al bonus sono definite sul sito di ARERA.

Uno dei componenti del nucleo familiare ISEE deve essere intestatario di un contratto di fornitura elettrica e/o gas e/o idrica con tariffa per usi domestici e attivo, oppure usufruire di una fornitura condominiale gas e/o idrica attiva.

Ogni nucleo familiare ha diritto a un solo bonus per tipologia (elettrico, gas, idrico) per anno di competenza.

Bonus per disagio economico

Le condizioni necessarie per avere diritto al bonus sono definite sul sito di ARERA.

Uno dei componenti del nucleo familiare ISEE deve essere intestatario di un contratto di fornitura elettrica e/o gas e/o idrica con tariffa per usi domestici e attivo, oppure usufruire di una fornitura condominiale gas e/o idrica attiva.

Ogni nucleo familiare ha diritto a un solo bonus per tipologia (elettrico, gas, idrico) per anno di competenza.

Bonus per gravi condizioni di salute (disagio fisico)

Possono ottenere il bonus tutti i clienti domestici affetti da grave malattia o i clienti domestici con fornitura elettrica presso i quali viva un soggetto affetto da grave malattia, costretto a utilizzare apparecchiature elettromedicali necessarie per il mantenimento in vita.

L'elenco delle apparecchiature elettromedicali salvavita che danno diritto al bonus sono state individuate dal Decreto ministeriale 13/01/2011.

Il bonus per disagio fisico è cumulabile con quello per disagio economico (sia elettrico che gas) qualora ricorrano i rispettivi requisiti di ammissibilità.

 

 

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